Vi siete decisi ad acquistare una cintura dimagrante, ma non sapete quale comprare? Vediamo di fare chiarezza per darvi una mano nella scelta. Per decidere quale modello acquistare bisogna prima attenzionare due parametri: la tipologia e le funzioni dell’articolo in oggetto. Esistono tre tipi di cinture: massaggianti, vibranti e massaggianti, che pur avendo dei punti in comune che si riscontrano nell’elettrostimolazione presentano differenze sostanziali nell’approccio con l’utente, a seconda di cosa si chiede al prodotto, se dimagrire o tonificare i muscoli e stare meglio in salute, sconfiggendo dolori addominali o mal di schiena. Chi cerca un prodotto per tonificare la muscolatura e rinforzare gli addominali troverà pane per i suoi denti in una cintura elettrostimolante, mentre chi vuole perdere peso potrà trovare beneficio nell’utilizzo di un modello vibrante.
A questo proposito si suggerisce di chiarire fin da subito quali sono gli obiettivi che si intendono perseguire e di quale natura per poter scegliere il modello più consono alle proprie esigenze personali. Fatta chiarezza sulla tipologia, bisogna focalizzarsi sui programmi per scegliere quelli che si ritengono prioritari, scartando gli altri. Se la cintura presenta una molteplicità di programmi, sicuramente darà modo di variare anche gli esercizi, in questo senso si profila come un modello utile per la sua versatilità. Certe cinture sono come dei diesel, partono in sordina per poi ‘scaldare i motori’ in corso d’opera. Questi modelli sono particolarmente indicati per i principianti, allenandoli gradualmente all’uso della cintura, in quanto partono a bassa intensità potendo poi essere liberamente impostati strada facendo, fino a raggiungere i livelli più avanzati, una volta che ci si è presa la mano, mediante la progressione dei ritmi voluti, di volta in volta.
Anche verificare l’intensità della cintura può tornare utile, in modo da conoscere prima i gradi di potenza della stessa, da poter impostare in modo personalizzato. Infine, si consumi anche l’aspetto del consumo energetico, tutt’altro che trascurabile, dovendo fare un uso intensivo della cintura, almeno all’inizio. Un ultimo accenno ai prezzi, che variano in base al modello. Il prezzo di queste cinture cambia a seconda della tipologia, delle caratteristiche, del pacchetto di programmi contemplati e anche del brand. In genere, si può affermare che le più costose sono le cinture di elettrostimolazione, che possono arrivare a richiedere un investimento di qualche centinaio di euro. Per info più precise a riguardo si consulti il sito di riferimento www.cinturemassaggianti.it.